Masterclass di flauto storico e traversiere

Docenti: Francesca Odling e Paolo Dalmoro

Informazioni:

 

28 e 29 settembre 2013, SACRO MONTE VARALLO (VC)

Iscrizione obbligatoria

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Termine delle iscrizioni: 25 settembre 2013
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La Masterclass propone un percorso di avvicinamento ed approfondimento dello studio del flauto storico, precedente al flauto Boehm. Il percorso formativo è rivolto sia a flautisti moderni che vogliano approfondire i criteri estetici, stilistici e la prassi esecutiva della letteratura flautistica del periodo barocco e classico e romantico sia a coloro che hanno già intrapreso un percorso di studio sui flauti storici e vogliono ampliare le loro competenze. La differenza fra i vari flauti e il confronto fra le diversità timbriche ed espressive saranno argomento peculiare del corso. Particolare attenzione verrà dedicata allo studio delle articolazioni, al fraseggio, all’esecuzione degli abbellimenti, alle tecniche ed alla prassi esecutiva in generale. Quando si parla di fedeltà al testo, di consapevolezza storico-interpretativa non si può prescindere dall’aspetto organologico ,in quanto il suono dei vari strumenti antichi e moderni è profondamente collegato alla musica scritta e pensata dall’Autore per lo strumento in auge a lui contemporaneo. Una traversa rinascimentale non è adatta per suonare Debussy ma nemmeno per suonare Bach. Verranno presi in esame i brani più significativi del repertorio francese, italiano, tedesco a partire dal XVII secolo fino agli albori del XIX analizzandone le differenze stilistiche nonché le tecniche di esecuzione su tipi diversi di strumento. Durante il corso verranno presi in considerazione anche i principali trattati e metodi per lo strumento tra i quali Hotteterre, Corrette, Quantz, Wunderlich – Hugot, Tulou, Drouet, Fursenau, Galli Per chi volesse cominciare a prendere confidenza con lo strumento storico, verranno messi a disposizione degli studenti alcuni flauti sia barocchi che ottocenteschi.

Repertorio

Flauto barocco e classico

Il corso verterà principalmente sulla letteratura per flauto solo e le sonate a due, tre, quattro, cinque, flauti senza il basso Verranno presi in esame i più significativi brani per flauto solo quali i Preludes di Hotteterre, le 12 fantasie di Telemann, il solo in la minore di J.S. Bach, la sonata di Carl Philipp Emanuel Bach, i Capricci di Quantz, le fantasie di Tromlitz ecc. Per il duo si consigliano, La Barre, Hotteterre, Boismortier, Blavet, Telemann, Haydn, Beethoven, Terzetti e quartetti di Boismortier, Dornel, De Call, Dittersdorf, Reicha, Gianelli ecc.

 

Flauto ottocentesco in “sistema semplice” da 4 a 13 chiavi

Brani semplici o più impegnativi, relativamente alle competenze dell’allievo, di Hugot , J.L. Tulou, L. Drouet, R. Galli, L. Hugues Verranno trattati anche i metodi di Wunderlich – Hugot, Tulou, Drouet, Fursenau, Galli.

Francesca Odling

Si è diplomata al Conservatorio di Genova sotto la guida di Sandro Dominutti. Successivamente ha conseguito il diploma di merito e una borsa di studio all’Accademia Chigiana di Siena, dove si è perfezionata in flauto con Severino Gazzelloni e in musica contemporanea con Alain Meunier. Si è dedicata allo studio filologico della musica antica e all’esecuzione del repertorio rinascimentale barocco e classico con strumenti originali, approfondendo la tecnica della prassi esecutiva sui flauti storici, frequentando la scuola di Paleografia Musicale di Cremona e alcuni stage con Barthold Kujiken, Massimo Gentili Tedeschi, Lorenzo Girodo. Ha fondato l’Annabonensemble e il Tesoro Harmonico, gruppi specializzati nel repertorio dal Cinquecento all’Ottocento su strumenti originali. Attiva nella ricerca organologica, ha compiuto approfonditi studi sulla costruzione e sui costruttori di strumenti a fiato, con particolare riguardo al Piemonte, pubblicando diversi articoli su riviste specializzate e collaborando per pubblicazioni dell’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte. Ha suonato in Italia e all’estero con diversi ensemble specializzati nel repertorio del Novecento e contemporaneo fra cui Antidogma, Contrarco, Camerata Casella, Divertimento Armonico, partecipando a numerose prime esecuzioni. Ha al suo attivo partecipazioni come musicista in scena con importanti registi quali Carlo Cecchi, Carlo Quartucci, Leo de Berardinis. È anche direttore di complessi di strumenti a fiato in repertori che spaziano dal Settecento al contemporaneo. È docente di musica d’insieme per fiati e flauto barocco al Conservatorio di Torino.

Paolo Dalmoro

Si è diplomato in flauto con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Torino. Ha iniziato molto giovane l’attività professionale, sia concertistica che orchestrale. Dal 1987 al 2007 ha insegnato in Istituti Musicali e Conservatori (Torino e Benevento). Determinante per la sua formazione è stato l’incontro con Renate Greiss-Arnim (1990) con la quale si è perfezionato. Dal 2000 si interessa al repertorio dell’ottocento ed in particolare alla riscoperta di inediti ed ha dedicato tre CD rispettivamente alle opere di Jules Auguste Demersseman (2001), Giulio Briccialdi (2002), Raffaele Galli (2004). Lo studio e la passione per le composizioni del periodo romantico lo hanno avvicinato all’esecuzione secondo la prassi filologica e con strumenti d’epoca. Si è esibito in festival e rassegne in Italia, Germania (Colonia, Wolfsburg, Düsseldorf),Bulgaria (Sofia), Etiopia (Addis Abeba) e Kenya (Nairobi). Ha tenuto seminari tematici sul flauto dell’’800 nell’ambito di”Suona Francese” , dei corsi di perfezionamento in Musica Antica di Parzanica, del Festival di Musica Antica “Gaudete!” di Varallo e delle master Classes organizzate dall’Accademia Musicale Torinese presso palazzo Barolo a Torino. Attualmente insegna presso i corsi strumentali della Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo dove tiene un corso, in forma sperimentale, di avviamento e approfondimento sul flauto ottocentesco a chiavi. E’ responsabile delle attività educative e culturali dell’Opera Munifica Istruzione di Torino dove si occupa di progetti relativi all’educazione musicale dei bambini ed alla formazione ed all’aggiornamento degli insegnanti.